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Il dovere di non dimenticare: 35 ANNI DOPO                        di  Enrico Vigna

                       Settembre 1982-Settembre 2017… Sabra e Chatila



                              IL DOVERE DI NON DIMENTICARE



















                - Maggio 2003…: Jenin, Palestina…


            “…il paesaggio sfida qualsiasi descrizione. Un incarnazione dell’orrore, una visione dopo un
            uragano. Case distrutte, in tutto o in parte, rottami di cemento e di ferro, grovigli di fili elettrici.
            Auto polverizzate dai carri armati o dai missili, aggiungono una dimensione di barbarie a questo
            spettacolo spaventoso. Un puzzo acre di cadaveri aleggia sulle macerie…”

            ( A.Kapeliouk- LeMondeDiplomatique, Maggio 2003)




            “ Nostra dimora è il silenzio…nella mente nomi pietrificati….


            nostra gente, nostri cari, nostre case mi sentite ? Vi batto nel buio,

            tenui vi sento, invisibili spettri…” ( Abu Manu )

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                -Settembre 1982 …giorni che già sono stati :

                Campi profughi palestinesi di Sabra e Chatila, Beirut, Libano…

            “…la scena che si apriva davanti agli occhi degli osservatori stranieri che
            entravano all’interno del campo di Chatila era un incubo. Donne che urlavano sui
            corpi dei loro cari, corpi che cominciavano a gonfiarsi sotto il calore del sole.
            Le case erano state distrutte dai bulldozer, spesso con gli abitanti dentro. Gruppi
            di corpi addosso ai muri, dove sembravano vittime di esecuzioni di massa. Altri
            erano sparsi tra le strade, freddati mentre cercavano vie di scampo. Ogni piccolo e
            lurido vicolo tra le abitazioni deserte dove i palestinesi erano vissuti da quando
            erano scappati dalla Palestina, quando fu creato lo stato di Israele, poteva
            raccontare una propria orrenda storia…”


            ( L. Jenkins - Washington Post, 23 settembre 1982 )
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